PROGENIE DEGENERE

Quello che troverai nel mio Blog, vuole essere un input alla tua curiosità e genialità artistica, senza sottovalutare l'attenzione di quanti si ritengano palesemente "negati per la pittura". A tutti consiglio di liberarsi attraverso il colore, senza lasciarsi inibire, condizionare dal giudizio: probabilmente l'arte più significativa è stata quella generata dall’irragionevole nell'irragionevole. Oltre la giusta contraddizione, se la Tecnica è una base concreta, la genialità è un'altezza inconcreta, appunto amorfica, irraggiungibile, inafferrabile…

mercoledì 28 agosto 2013

PITTURA SU VETRO

Storia. L'arte della pittura su vetro risale al Medioevo: utilizzata per decorare le vetrate delle cattedrali. A partire dal Rinascimento, questa peculiare caratteristica, venne superata portando la decorazione su vetro anche nei grossi complessi immobiliari della nobiltà del tempo, con soggetti raffiguranti la mitologia e l'araldica (proprio in questo periodo furono introdotti i pigmenti a smalto). Fino ad arrivare al XVI secolo, in cui si trasformerà in un vero e proprio dipinto imitando la grande produzione pittorica dei maestri del tempo; mentre nel XVIII verrà  utilizzata anche dalle classi  meno abbienti, le quali si avvarranno di comuni lastre di vetro. Con il Barocco, la tecnica subisce una sorta di stasi, per poi tornare ad essere utilizzata proprio alla fine del XVIII, e scegliendo soggetti naturalistici. Anche nel '900 (1914), trova grande riscontro con la corrente artistica conosciuta come Simbolismo. Oggi, soprattutto grazie alla diffusione di negozi di articoli di belle arti - in cui è facile trovare  l'occorrente in strumentazione e quant'altro - la tecnica è divenuta accessibile a tutti.

• Il Vetro è una miscela di  carbonato, silice, calcare, sodio. Le superfici in vetro consigliate sono quelle di spessore 3 o 5mm, in quanto offrono l'opportunità di poter eseguire delle prove di colore/tono con piccoli pezzi di vetro. Molto importante è conoscere le caratteristiche di trasparenza dei vetri, in funzione di quanto ci apprestiamo a realizzare. Paradossalmente, le imperfezioni di trasparenza di un vetro, sono ricercate dall'artista proprio perché generano particolari effetti di luce; questo è dovuto al fatto che un vetro dopo la fusione (in quanto miscela di  carbonato, silice, calcare, sodio, portata alla fusione a 1450 gradi) ed il raffreddamento e la fase di laminatura costante, dovrebbe risultare in trasparenza omogeneo; in realtà, il più delle volte questo non accade,  creando per l'appunto imperfezioni sulla superficie, che riflettendo in maniera differente i raggi luminosi,  rende suggestivo il risultato finale.

• Gli Strumenti. Munitevi di almeno 3 pennelli (di ottima qualità/ in martora, misura 2.8.10), la stesura del colore sarà più uniforme; pulire sempre i pennelli con solvete dopo aver eseguito la decorazione/dipinto; stracci, matite per il vetro, alcool, un taglierino o lametta, una spatola, un raschietto, ed altro occorrente per quanto concerne la fase del disegno preparatorio. I Colori. Esistono in commercio svariati tipi di colori, dai trasparenti a quelli coprenti o a caldo. Consiglio: evitare di mescolarli, poiché nonostante il medesimo fine, le proprietà dei colori in questione potrebbero risultare non compatibili. Se scegliamo quelli trasparenti, potremmo graduare il livello di trasparenza ricorrendo ad un diluente prodotto dalla medesima casa produttrice dei colori. Mai sovrapporre le colorazioni quando lo strato di colore precedente si presenti ancora fresco ed appiccicoso (lasciare asciugare per almeno un'ora). Se invece scegliamo quelli coprenti, ovvero gli acrilici, i colori in pasta o per la ceramica, e le stesse tempere, potremo sovrapporli prima dell'asciugatura, con strati leggeri per evitare crepe, e poi successivamente ricorrere ad una vernice di tipo trasparente per rendere quanto abbiamo realizzato più duraturo. I colori in pasta, vengono venduti in tubetto con beccuccio in plastica, che può essere accorciato a seconda delle necessità  pittoriche; utilizzati per delineare il disegno in questione, imitano il piombo, nei colori nero o grigio. Infine, i colori a caldo, cioè quelli che necessitano di una cottura in forno per ceramica. Si tratta di pigmenti adoperati per decorare stoviglie di uso domestico. Rispetto ai colori precedenti, sono i più impegnativi al fine realizzativo-artistico.

• Il Disegno. All'inizio, se non si è ancora pratici di questa tecnica, conviene riprodurre soggetti piuttosto semplici, facilmente reperibili sfogliando giornali, libri, riviste, o libri specifici che offrano una vasta gamma di soggetti decorativi gia prestampati. L'immagine da riprodurre - semplificata nelle linee che la descrivono, trascurando, quindi, la parte chiaroscurale - dovrà essere disegnata su di un foglio delle stesse dimensioni della lastra di vetro; poi lo stesso disegno, dovrà essere trasferito su un foglio di carta lucida con un pennarello, e posto al di sotto della lastra di vetro, quindi fissato con del nastro adesivo. Si procederà a ricopiare il disegno avvalendosi del colore in pasta, oppure di una matita per vetro. Consiglio: prima di eseguire quanto menzionato, pulire la lastra di vetro con alcool e strofinaccio. Per evitare di danneggiare il disegno nella fase della colorazione, possiamo ricorrere ad un ponteggio in legno, nella misura da stabilirsi in base alla dimensione del lavoro che abbiamo scelto, in modo da farlo scorrere agevolmente lungo la lastra di vetro. Le imperfezioni del disegno trasferito possono essere corrette con un taglierino o raschietto. Prima di passare al colore, eseguire le classiche "prove di colore" su piccoli pezzi di vetro. Terminato il dipinto, lasciatelo asciugare per almeno 3 giorni protetto dalla polvere ed in una stanza ventilata. Prove tecniche. La pittura su vetro può essere eseguita anche sulla parte posteriore del vetro stesso. Può capitare di dover riportare sull'oggetto immagini molto definite, in questo caso conviene avvalersi di mascherine di carta adesiva trasparente, su cui avremo inciso ed intagliato - lungo i contorni con un taglierino - l'immagine positiva poi distaccata (es. come lo stencil, però adesivo); il colore dovrà essere steso con maggior densità e precisione partendo dall'esterno verso l'interno. La pellicola dovrà essere staccata quando il colore sarà completamente asciugato. Incisione su vetro. Con questa tecnica, possiamo realizzare il nostro dipinto direttamente incidendo sul colore quando sarà ben asciugato, con punte per incisione o cutter. Si tratta di un tipo di tecnica che può essere eseguita anche in maniera monocromatica (solo un colore), consigliata per decorare soprattutto piatti, quindi superfici circolari